Flagellato dalla mano dell’uomo, ma non piegato nello spirito. Ogni ferita è un sigillo di sacrificio, ogni goccia di sangue un passo verso la redenzione. Perché nel dolore più profondo si cela la prova ultima: resistere, perdonare, ascendere.
E a noi resta il compito di non dimenticare, di riconoscere nel sacrificio il prezzo della nostra salvezza, e nel dolore altrui il richiamo alla compassione.
